Nel libro “La Maestra Bambina” di Bharti Kumari, una neonata viene trovata sui binari del treno da Fula e Rampati, entrambi appartenenti alla casta degli Intoccabili, che per sopravvivere raccolgono rame e acciaio. In India la condizione sociale delle donne è molto discriminata rispetto a quella degli uomini.
La piccola Bharti viene accudita e curata da Fula, come se fosse sua figlia leggittima, tanto che lei la considera la sua vera madre. A 6 anni va a scuola ma il suo maestro è negligente e severo, picchia gli alunni con una canna di bambù e dorme durante le lezioni. Neanche i suoi compagni di scuola sono simpatici: uno la chiama bastarda e lei lotta quando insultano la madre.
A quell’età dà molta importanza a quello che dicono di lei. Appartiene alla casta degli intoccabili, una delle classi sociali indiane più povere, se non la più povera.
BHARTI HA DUE SORELLE
Suo padre lavora dall’età di 9 anni, si è sposato a 12 con un matrimonio combinato. Da lui ha imparato il valore dell’istruzione e l’importanza della sopravvivenza.
Bharti ha 2 sorelle adottive e un fratello maggiore: una di loro la tratta come una serva, mentre il fratello non vuole che lei vada a scuola. Un giorno il fratello si ammala di tumore e muore ma le donne non possono partecipare al suo funerale.
E’ usanza che ragazzi e ragazze in India giochino separatamente mentre le stagioni e i monsoni scandiscano la vita. Bharti ha anche una migliore amica di nome Daya.
A scuola si sente annoiata e stanca, si reca spesso sotto un albero di mango, dove legge un libro illustrato e impara da sola a scrivere nella sabbia; gli altri bambini si mettono ad imitarla e lei diventa una piccola maestra. La madre la incoraggia perché l’istruzione dona riscatto ai bambini, soprattutto alle femmine che sono discriminate. Bharti non aspira a sposarsi e diventare una donna modello.
LA NUOVA VITA DI BHARTI
Un giorno un incendio distrugge il suo villaggio, uccidendone la madre e ferendo il padre. Un giornalista colpito dall’accaduto si interessa alla sua storia. Bharti incontra un’altra donna disposta a insegnarle quello che ancora non conosce e condividerlo con gli altri.
Ricostruiscono la loro casa e grazie al giornalista viene accettata in una scuola prestigiosa pur continuando a dare lezioni sotto il mango. Comincia una nuova vita e desidera diventare insegnante. La nuova maestra è buona e gentile, non umilia né maltratta.
Il libro si conclude con una riflessione sull’analfabetismo, affronta con profondità la triste condizione sociale delle donne in India, la triste realtà degli appartenenti alla classe sociale degli intoccabili. Mi è piaciuto così tanto che l’ho letto 2 volte. Consigliato a chi vuole conoscere nuovi mondi e conoscere meglio realtà sociali diverse dalla nostra.
È interessante perché l’autrice e la protagonista del libro sono la stessa persona.
