Tre settimana fa la Svizzera era il Paese che presentava la situazione epidemiologica migliore in Europa. Ora non è più così, è la più grave. Nelle ultime 24 ore i casi sono addirittura quasi seimila: 5.583, più di mille casi ogni 100.000 abitanti.
Questa mattina a Berna il ministro della salute svizzero, Alain Berset, è stato molto chiaro nelle sue dichiarazioni davanti alla stampa: «Bisogna prendere le cose seriamente. La situazione sta degradando rapidamente e bisogna dirlo in modo chiaro: se le ospedalizzazioni passano da 100 a 200 non è un grosso problema, ma se passano da 500 a 1’000 la situazione è diversa».
Nei suoi post su facebook il ministro svizzero richiama continuamente l’attenzione della popolazione svizzera. In un post di questa mattina ha scritto: “Da questa settimana è di nuovo vivamente raccomandato, dove possibile, il telelavoro. Grazie al telelavoro è più facile evitare gli assembramenti – soprattutto negli orari di punta – e si riducono i contatti stretti sul posto di lavoro e quindi il rischio di dover mettere in quarantena un intero team a causa di un caso di COVID-19”.
E due giorni fa: “Ho molta comprensione per la diffusa «stanchezza da coronavirus». Ma viviamo nella realtà e questa realtà sta da qualche parte tra chi afferma che il virus non esiste e chi vorrebbe chiudere tutto subito. Il Consiglio federale cerca di trovare la via giusta”.