Berna orienta il futuro del cinema svizzero

L’Ufficio federale della cultura (UFC) ha illustrato alle Giornate di Soletta il percorso che intende intraprendere per rendere la politica cinematografica una politica audiovisiva globale. Le misure per il periodo 2026–2028 saranno approvate nel tardo autunno ed entreranno in vigore il 1° gennaio 2026.

In futuro la promozione cinematografica della Confederazione terrà maggiormente conto dell’eterogeneità del pubblico e delle sue abitudini.

Oggi, infatti, non si fruisce più dei contenuti audiovisivi esclusivamente nei cinema, ma anche ai festival, tramite le piattaforme di streaming e attraverso molti altri canali, che portano con sé aspettative ed esigenze diverse: tutti scenari che la Confederazione intende ora prendere in considerazione.

L’obiettivo è intensificare il coordinamento tra gli enti di promozione, sia a livello regionale e nazionale, sia tra pubblico e privato. Ciò dovrebbe consentire di realizzare grandi produzioni cinematografiche in grado di ottenere visibilità in Svizzera e all’estero.

L’industria cinematografica sta cambiando a seguito della digitalizzazione, che negli ultimi anni ha profondamente trasformato i metodi di produzione e commercializzazione. Per garantire soluzioni al passo con i tempi, la promozione cinematografica deve quindi adattarsi alle nuove circostanze.

Allo scopo di finalizzare le misure concrete per il periodo di promozione 2026–2028, come di consueto l’UFC inviterà il settore a una consultazione che si protrarrà fino al tardo autunno di quest’anno. Le misure entreranno in vigore il 1° gennaio 2026.