Avs: parità di trattamento per vedove e vedovi

Il Governo svizzero vuole eliminare la disparità di trattamento tra uomini e donne in materia di rendite per superstiti dell’AVS e adeguare il sistema all’evoluzione della società. (Designed by Freepik)

In Svizzera il Consiglio federale vuole eliminare la disparità di trattamento tra uomini e donne in materia di rendite per superstiti dell’AVS e adeguare il sistema all’evoluzione della società.

Il testo di legge governativo prevede tra l’altro la concessione di una rendita per il genitore superstite fino al compimento dei 25 anni dell’ultimo figlio, indipendentemente dallo stato civile dei genitori. Inoltre, le rendite correnti delle persone vedove di 55 anni e più saranno mantenute, come pure quelle dei beneficiari di prestazioni complementari di 50 anni e più.

Le persone più giovani continueranno ad avervi diritto per un periodo di due anni. Il progetto tiene conto del fabbisogno di finanziamento dell’AVS e adempie il mandato di risanamento delle finanze della Confederazione.

Secondo la legislazione vigente, le vedove hanno diritto a una rendita per tutta la vita, anche se non hanno figli a carico, mentre i vedovi soltanto fino al raggiungimento della maggiore età da parte dell’ultimo figlio. In questo contesto, nel 2022 la Corte europea dei diritti dell’uomo (Corte EDU) ha rilevato una disparità di trattamento tra i sessi. Da allora, la Svizzera applica un regime transitorio, in base al quale ai vedovi con figli viene versata una rendita a vita, in attesa di una riforma del sistema, che si fonda ancora su una ripartizione tradizionale dei ruoli tra uomini e donne.