Dall’Italia fino alla Svizzera. La Polizia federale ha precisato che il il ricercato è stato arrestato grazie alle informazioni fornite dalla Squadra Mobile di Modena. L’operazione è inserita nell’ambito del progetto Wanted III della Polizia di Stato italiana, volto alla ricerca di pericolosi latitanti.
Si tratta di un latitante albanese ricercato da 17 anni: dal lontano 2003 destinatario di un provvedimento di cumulo pene per complessivi anni 15 mesi 4 e giorni 25 di reclusione ed euro 68.900,00 di multa.
L’arresto è stato possibile anche grazie all’attivazione della rete europea dedicata alla ricerca e cattura di latitanti internazionali (Enfast -European Network of Fugitive Active Search Teams) a cui l’Italia partecipa tramite il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale.
L’uomo si è reso responsabile, sul territorio italiano, di una serie di pericolosi reati a partire dall’anno 1996, in particolar nel 1999 a Modena, di violenza sessuale, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina. La locale Squadra Mobile aveva portato alla luce una delle prime organizzazioni albanesi dedite all’attività di prostituzione di cui il latitante era uno dei promotori.
Unitamente ad altri 5 complici di nazionalità Italiana, albanese e rumena, l’uomo aveva fatto giungere in Italia numerose ragazze rumene e moldave per poi farle prostituire. A partire dall’anno 2003, con le prime sentenze di condanna per i reati commessi, il 45enne si era dato alla latitanza.
Nei mesi scorsi sono stati arrestati altri due latitanti, che da tempo si erano resi irreperibili: un italiano di 51 anni individuato ed arrestato in Romania, ove si era rifugiato dopo la condanna definitiva a 8 anni di carcere per il reato di violenza sessuale su minore, commesso tra gli anni 2009 e 2013 ai danni della figlia della convivente e un cittadino albanese di 33 anni, arrestato a Bologna a seguito di MAE emesso dalle autorità belghe per reati di droga.