Appello in Svizzera, il virus deve rallentare

berset_dicembreDopo le misure restrittive per il periodo natalizio adottate dal Governo elvetico, il Ministro della Salute svizzero Alain Berset ha incontrato oggi i direttori cantonali della sanità. Se non la malattia non rallenta, altre misure più restrittive saranno adottate il 18 dicembre.

Ben 10’726 casi, 3’575 al giorno, nelle ultime 72 ore in Svizzera. L’Ufficio federale della sanità ha segnalato anche 193 nuovi decessi, 445 ricoveri, 28.722 persone in isolamento testate positive al coronavirus e 32.153 persone in quarantena entrate in contatto con infetti. Ancora in questi giorni la percentuale dei positivi nei test antigenici è del 15,7%.

Sono numeri molto severi che accrescono la preoccupazione delle autorità politiche e sanitarie della Confederazione Elvetica. E se il sistema sanitario non sarà messo in condizione di ritrovare un ritmo più lento per l’emergenza Covid, a gennaio rischia il collasso.

Oggi, il ministro della Salute Alain Berset ha incontrato a Berna i direttori cantonali della sanità per fare il punto della situazione. E dopo la riunione è arrivato corale l’appello: Il virus deve rallentare.

Se la diffusione della malattia non rallenterà, il Consiglio federale annuncerà nuove misure il prossimo venerdì 18 dicembre. Il ministro ha sottolineato senza mezze parole: «La situazione attuale ci preoccupa. L’obiettivo deve restare quello di ridurre il numero dei contagi giornalieri, portando il fattore di riproduzione del virus sotto lo 0,8».

Berset ha aggiunto che «se la chiusura delle attività alle 19 non funziona, il passo successivo non è anticipare la chiusura alle 17, ma di chiudere ristoranti e negozi». E per Natale non è escluso che siano prese misure ancore più decise. Per le stazioni sciistiche i provvedimenti del governo sono già in atto, ma se non saranno sufficienti dovranno essere i Cantoni ad intervenire.