Ancora attesa per la carta d’identità elettronica

cie_viennaCominciata nelle Cancellerie Consolari di Atene, Nizza e Vienna, il rilascio della Carta di identità elettronica di cittadini italiani residenti all’estero a febbraio si è esteso nei consolati in Francia ed ora a Cipro. Il Covid ha bloccato di fatto il progetto che doveva portare la Cie in tutti i consolati.

Sale un gradino il numero delle sedi consolari all’estero abilitate al rilascio della Carta di identità elettronica.  Dal 27 luglio, infatti, il servizio è attivo anche a Cipro.

Cominciata ufficialmente nelle Cancellerie Consolari di Atene, Nizza e Vienna la fase sperimentale per il rilascio della Carta di identità elettronica di cittadini italiani residenti all’estero, a febbraio di quest’anno è arrivata in Francia.

E’ stata l’Ambasciata d’Italia a Parigi ad annunciare che il 24 febbraio in tutti i Consolati Italiani in Francia sarebbe iniziato il rilascio della carta d’identità elettronica (Cie).

Poi il Covid ha bloccato il progetto che doveva portare la Cie in tutti i consolato italiani nella prima metà di quest’anno. Infatti, il 4 marzo 2020, il Consolato Generale d’Italia a Monaco di Baviera annunciava sul proprio sito internet l’istituzione della CIE (carta d’identità elettronica) per gli iscritti AIRE. Ma, al momento, ancora nulla.

La CIE può essere rilasciata esclusivamente ai cittadini italiani regolarmente residenti nella propria circoscrizione consolare, che siano già registrati nello schedario consolare e i cui dati anagrafici siano già presenti nella banca dati A.I.R.E. (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) del Ministero dell’Interno (e in futuro in ANPR).
Ai fini dell’emissione della CIE è inoltre necessario possedere il codice fiscale validato. In mancanza, il codice fiscale stesso sarà attribuito o validato dall’Agenzia delle Entrate per il tramite dell’Ufficio consolare preliminarmente al rilascio della CIE.