La Svizzera non è membro dell’Unione europea ma un terzo dei suoi cittadini sì. Quindi è coinvolta dal voto per le elezioni del Parlamento europeo. Italoblogger vi spiega perché.
Oltre due milioni di cittadini che vivono in Svizzera, molti dei quali con doppia nazionalità, sono chiamati al voto. 1,4 milioni sono di nazionalità di un paese dell’Unione europea e ben 600 mila sono svizzeri doppi cittadini. Quasi 500 mila votanti sono italiani. A questi dobbiamo aggiungere i 350 mila cittadini svizzeri che vivono all’estero e che hanno un passaporto Ue.
Se si pensa che Cipro e Estonia, paesi dell’Unione europea a pieno titolo, hanno poco più di 1 milione di abitanti, oppure la Slovenia, con due milioni di abitanti, una parte della Confederazione Elvetica è più numerosa di alcuni paesi membri dell’Unione europea.
Nonostante questi numeri importanti, la Svizzera non pensa di aderire all’Unione europea. Solo all’inizio degli anni Novanta, mentre l’Europa stava facendo con il Trattato di Maastricht un passo decisivo verso il mercato unico e l’euro, buona parte della classe politica svizzera era convinta che fosse necessario aderire alla Comunità.
Quel processo però si interruppe nel 2001. Al referendum che chiedeva se era il caso di iniziare subito la trattativa per un eventuale ingresso nell’Unione, i cittadini elvetici risposero con un no secco con il 76,7 per cento dei votanti, mentre i sì furono appena il 23,3 per cento.
E all’Unione europea la Svizzera non pensa neanche oggi, anche se un terzo della popolazione è europea.