Amburgo ricorda i seimila soldati italiani morti!

Celebrazione al cimitero d’onore Amburgo – Öjendorf domenica 6 novembre 2022. Il discorso del Consigliere CGIE dott. Giuseppe Scigliano.

“Illustrissime autorità, gentili Signore e signori, cari amici, siamo qui riuniti, come ogni anno per commemorare, in questo luogo della memoria,  i 5.849 connazionali che hanno perso la loro vita nello Schleswig-Holstein, nella Bassa Sassonia, ad Amburgo, a Brema e nella Westfalia e qui seppelliti.

Mai avrei pensato che l’Europa diventasse nuovamente campo di battaglia. Sono passati solo 77 anni ma sembrano secoli e l’uomo, per certi versi, è diventato sempre più miserabile. Quello che mi colpisce è il constatare che i conflitti sempre più coinvolgono tutti e le vittime sono sempre più civili che vengono torturate, uccise e buttate come stracci nelle fosse comuni.

SE QUESTO È UN UOMO
Con il conflitto della Seconda guerra mondiale pensavamo di aver toccato il fondo e dopo la lettura del libro di Primo Levi ci chiedevamo veramente “Se questo è un uomo”, ma c’eravamo sbagliati perché oltre alla cattiveria, l’uomo mette in mostra che gli interessi vengono imposti anche con il rischio di far saltare tutto il pianeta in aria.

Una guerra senza esclusione di colpi tra Russia e Ucraina dove, fino a questo momento, si vedono le stesse brutture e la stessa violenza allora commesse. Una violenza inaudita che lascia perplessi. Mai più, si gridava in tutte le capitali europee ma era solo un sogno non realizzato. La lotta per le materie prime e l’energia, saranno sempre più frequenti questo è un dato di fatto ma essere inumano questa è una scelta che non tiene in considerazione il rispetto per la controparte.

Nell’entrare in questo luogo, oggi per me è molto triste, più ancora delle altre volte perché sono convinto che troppi, troppi esseri umani, nello stesso momento in cui stiamo parlando, stanno subendo le stesse torture di questi eroi qui sepolti.

GLI EROI QUI SEPOLTI
Quell’odio e quell’accanimento insensato lo sentiamo nei discorsi di molti politici che purtroppo difendono gli interessi di corporazioni e di multinazionali che posseggono il capitale del nostro tempo.

La storia purtroppo spesso non genera più momenti di riflessione ed i programmi scolastici impostati al presente con lo sguardo rivolto al futuro, senza   tenere in considerazione il passato, offendono gli eroi che hanno dato la loro vita per la nostra democrazia.

Mi auguro che il buon senso prevalga sugli interessi economici che in un certo senso ci hanno resi schiavi del nostro consumismo e sordi davanti a chi ci chiede aiuto.

Così come già detto altre volte, queste vittime qui seppellite dovrebbero essere ricordate e servire da monito per non farci commettere gli stessi errori e le stesse brutture del passato ma oggi ho la sensazione che non sarà così.

Qualcuno annuncia l’uso di bombe sporche, altri l’uso di bombe atomiche, Il nostro pianeta inerte aspetta solo che qualcuno prema un bottone per ripartire da zero….

A tutti voi che avete i vostri cari qui seppelliti va tutta la mia solidarietà ed il rispetto.

Qui voglio ricordare il Console Generale Giorgio Taborri, scomparso di recente, che tanto ha fatto per I familiari dei defunti e per il mantenimento del decoro di questo luogo della memoria.

Giuseppe Scigliano, Consiglio Generale degli Italiani all’Estero-Germania