Altra stretta dell’Italia contro il Covid

conte_giuseppeIl Presidente Conte ha tenuto a Palazzo Chigi un punto stampa sulle misure di contrasto e contenimento dell'emergenza Covid-19 contenute nel Dpcm del 13 ottobre 2020. La conferenza stampa e tutte le misure contenute nel decreto.

Il Governo italiano va avanti nella battaglia contro la pandemia e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto per istituire misure urgenti di contenimento del contagio sull’interno territorio nazionale.

Al primo posto è la mascherina. E’ obbligatorio avere con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantito in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi…”

Sono esenti dall’obbligo coloro che stanno svolgendo attività sportiva, i bambini di età inferiore ai sei anni e le persone soggette a patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherine. Resta l’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Le mascherine da usare sono: monouso, lavabili e anche autoprodotte idonee a fornire una adeguata barriera al virus coprendo mento e naso.

Restano chiuse le sale da ballo e le discoteche. E le feste private conseguenti a cerimonie civili o religiose sono consentite con una partecipazione limitata a trenta persone. I bar e i ristoranti devono chiudere alle ore 24 con consumo al tavolo e alle ore 21 con consumo in piedi.

Le scuole restano aperte ma sono sospesi i viaggi d’istruzione e le iniziative di scambio o gemellaggio. Le visite nelle case di cura sono limitate ai soli casi indicati dalle direzioni sanitarie delle strutture.

Per il lavoro alle aziende è raccomandata l’attuazione delle modalità di lavoro agile e a distanza. Per i trasporti restano le regole vigenti. Per gli spostamenti e i viaggi all’estero sono vietati da e per gli Stati e territori considerati a rischio menzionati nell’elenco che via via sarà aggiornato.

DPCM | Articolo