Al voto per l’Europa. Pochi seggi per gli italiani!

seggio_olandaI 400 milioni di cittadini dell’Ue hanno iniziato a votare per il rinnovo del Parlamento europeo. Gli italiani residenti nei 28 Paesi europei hanno votato ieri ed oggi fino alle ore 18. In Italia si voterà domani.

Ha iniziato l’Olanda a votare per il Parlamento europeo il 23 maggio. Ieri ha votato l’Irlando, ieri e oggi vota la Repubblica Ceca, oggi la Lettonia e la Slovacchia. Domani tutti gli altri Paesi, tra i quali l’Italia. I quasi due milioni di italiani residenti nei 28 Paesi dell’Unione europea hanno iniziato ieri a votare per terminare oggi pomeriggio. Votano tra mille difficoltà con poca informazione, pochi seggi e tanti chilometri da percorrere (fino a 200). Infatti il calo della partecipazione degli elettori e delle elettrici italiani in Europa è stato netto rispetto al 1999. L’affluenza è passata dal 18 per cento al 6 per cento.

Il Segretario Generale del Cgie Michele Schiavone ha appena pubblicato sul sito del Consiglio generale degli italiani all’estero un resoconto dettagliato sui seggi in Europa Paese per Paese. Il numero dei seggi è passato a 237 e le sezioni a 468. In Francia sono in totale 64 seggi. Nella circoscrizione consolare di Parigi sono stati allestiti 33 seggi, 4 nella circoscrizione di Nizza, 6 nella circoscrizione di Marsiglia, 10 nella circoscrizione di Metz e 11 nella circoscrizione di Lione.

Nel Regno Unito i seggi sono 33: nella circoscrizione consolare di Londra 28 e in quella di Edimburgo 5. In Belgio i seggi quasi tutti a Bruxelles: ben 31. Gli altri a Liegi, Mons e Charleroi. In Olanda sono stati allestiti 6 seggi. In Lussemburgo 4. In Spagna 7 seggi nella circoscrizione consolare di Madrid, 7 seggi nella circoscrizione di Barcellona.

In Germania i seggi sono passati da 110 a 61. A Berlino un solo seggio con 7 sezioni allestito nella sede dell’Ambasciata d’Italia. Nella circoscrizione consolare di Monaco di Baviera sono 9 i seggi. A Colonia 6. Cinque i seggi allestiti dal consolato di Dortmund.

Dopo il voto, se la partecipazione sarà molto bassa, come si teme, si apriranno le polemiche sulle responsabilità. Campagna informativa e modalità di voto saranno sul banco degli imputati. E tutti aspetteranno l’applicazione della direttiva europea che indica ai Paesi dell’Ue l’adozione del voto elettronico o per corrispondenza.