Dopo cinque anni di preparativi, ieri è iniziato lo scavo principale per la realizzazione della seconda canna della galleria autostradale del San Gottardo.
In occasione dell’accensione ufficiale delle due frese meccaniche a piena sezione (tunnel boring machine, TBM) a Göschenen e Airolo, l’Ufficio federale delle strade USTRA, in qualità di committente, ha dato il via alla fase centrale del progetto: la realizzazione del secondo traforo.
FRESE DI 12,3 METRI DI DIAMETRO
Le due macchine, con un diametro di circa 12,3 metri e un peso di circa 2000 tonnellate, partono rispettivamente da nord e da sud. Per raggiungere il limite del lotto devono percorrere entrambe una distanza compresa tra i 7 e gli 8 chilometri attraversando una zona di disturbo geologico lunga circa 350 metri, che verrà scavata con metodi convenzionali.
Le macchine avanzeranno in media di 18 metri al giorno e dovrebbero raggiungere approssimativamente il centro della galleria nella primavera del 2027. La cerimonia per la caduta dell’ultimo diaframma è prevista per l’autunno dello stesso anno.
APERTA AL TRAFFICO NEL 2023
La seconda canna sarà aperta al traffico presumibilmente nel 2030, dopodiché potranno partire i lavori di risanamento del traforo esistente.
Con un totale di quasi un miliardo di franchi, i due lotti principali per la seconda canna del San Gottardo sono di grande rilevanza per il settore delle costruzioni elvetico, trattandosi di una delle aggiudicazioni più importanti degli ultimi anni nei Cantoni Ticino e Uri.