Merito della tenacia attraverso cui si sono spese le energie di un sogno: diffondere la lingua dei segni italiana, e attraverso di essa, non solo il messaggio sociale, relativo alle persone sorde che in Italia hanno pagato lo scotto del riconoscimento tardivo della Lis, in confronto al piano europeo, ma ancora andare oltre: lasciare che la studentessa Sokona Souare, prima e unica persona sorda in Italia diventata Alfiere della Repubblica Italiana potesse sentirsi parte integrante e attiva del progetto ideato e sostenuto dalla sua ex Insegnante di sostegno Nadia Lisanti che curerà la formazione.
E infatti, all’interno dei corsi Lis inaugurati il 18 Novembre 2024 per una prima tranche, e in corso per le iscrizioni fino al 25 Novembre per la seconda tranche Sokona Souare gioca un ruolo fondamentale. Le ore di insegnamento attraverso il laboratorio Lis previsto in ogni corso specifico saranno tenute dalla Madrelingua Lis.
La lingua dei segni italiana, come tutte le altre lingue dei segni, rappresenta in questo specifico caso anche il volano attraverso cui è possibile raggiungere, per la modalità di erogazione della formazione scelta, ogni altra possibilità di incontro con il linguaggio sotteso e dimostrare, a chi ancora nutre pregiudizi in tal senso, che in quanto lingua, conserva e nutre tutte le possibilità evolutive dei linguaggi sottesi, siano essi artistici, olistici, performativi e puramente didattici.
Non è un caso che, a ridosso, del progetto, nato in modo del tutto sperimentale, siano poi confluiti gli altri due corsi, rivolti ai bambini/e per alfabetizzarli nelle lingue primigenie dell’italiano ovvero il latino e il greco. In questo senso ci apprestiamo a strutturare la formazione on-line in funzione dell’obiettivo didattico da raggiungere, con un approccio meramente significativo. Tant’è che la Lis, “ci soccorre” audacemente: nella scuola e anche in altri settori, in generale, oggi è molto difficile trasmettere ancora questo concetto linguistico: quand’è che coincidono significato e significante? Ecco, provate ad avvicinarvi al canale attraverso cui si esprime la Lis, provate a ritornare all’infanzia, e rammendare che per ognuno di noi la prima esperienza con la lingua è visivo-gestuale.
È innegabile! Provate ad incuriosirvi e a sperimentare le due ore di corso Omaggio donate dall’Istituto Jacques Maritain e realizzerete come la Lis, può entrare a fare parte del vostro immaginario sensibile, e risultare una competenza trasversale in più ambiti della vostra esistenza – dice la Lisanti che ha lavorato con l’emittente svizzera UnoItalia TV prima alla sensibilizzazione attraverso il programma l’Abc dei sentimenti in Lis in onda il mercoledì alle 20.00, e ora, alla diffusione dei primi obiettivi raggiunti. – Il valore aggiunto della formazione on-line collegata all’emittente – continua la Lisanti – risiede proprio nella possibilità di confrontarsi a trecentosessanta gradi sulla materia, perché di volta in volta, le esperienze di intervista coinvolgono ospiti in studio provenienti da variegate realtà non solo professionali, ma anche regionali. E questa visione, non localistica, ci permette di avere un osservatorio esteso e in continua espansione, esattamente come lo è qualsiasi lingua al mondo, in continuo cambiamento.-
In basso troverete il link diretto attraverso cui è possibile iscriversi ai corsi programmati, sempre in continua aggiornamento.
https://corsolisonline.com/unoitaliatv
