Ieri all’Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, che terminerà oggi, 21 giugno 2024, c’è stato un confronto serrato sulla promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo.
Sull’argomento, ospite dell’Assemblea, è intervenuto il Vice Direttore Generale/Direttore Centrale per la promozione della cultura e della lingua italiana della Farnesina, Filippo La Rosa che, in merito alle risorse destinate a questo servizio in mano in Svizzera come altrove anche agli Enti Gestori, ha affermato “il nostro è un target mondiale”.
Cosa significa? Rimodulare la spesa. “Siamo fortemente impegnati ad estendere il nostro pubblico – ha spiegato La Rosa – a scuole, dipartimenti di italianistica e attività che ruotano attorno alle missioni archeologiche che abbiamo nel mondo, che portano lustro al nostro Paese, così come le attività in ambito UNESCO”.
Sull’argomento sono interventi anche due Consiglieri del Cgie in Svizzera. Giangi Cretti che, temendo il rischio di vedere sparire lentamente gli Enti Gestori, ha proposto una riflessione seria sui requisiti per dare loro maggiore chiarezza.
Per Roger Nesti, l’altro Consigliere del Cgie Svizzera, “non c’è contrapposizione tra scuola e corsi, ma dobbiamo sottolineare il valore delle comunità italiane all’estero, che è una galassia che comprende tanti pubblici. Quello delle comunità è un pubblico che coinvolge, che rafforza il legame, che diventa quello che spende nel made in Italy e nel turismo nostrano. Le nostre collettività sono un pubblico centrale e per questo sono importanti le strutture”.