“La memoria umana è uno strumento meraviglioso, ma fallace”, scrive Primo Levi ne “I sommersi e i salvati”. Una legge, per contro, non dovrebbe esserlo.
L’istituzione del 27 gennaio come giorno della memoria della Shoah (e non solo, invero) compie un quarto di secolo. In dialogo con Guri Schwarz, si cercherà di capire i soggetti, gli oggetti, le utilità, le finalità e le contraddizioni di questo percorso. Evento in italiano, moderato dal direttore dell’Istituto italiano di cultura di Zurigo Francesco Ziosi.
Guri Schwarz (Milano, 1975) è professore associato di storia contemporanea all’Università di Genova. Ha studiato con particolare attenzione l’immaginario italiano sulle guerre mondiali e la storia ebraica nell’Italia del ‘900.