Il 9 marzo del 2022, a 3000 metri sotto le acque gelide del Mare di Weddell, è stata ritrovata, in condizioni di conservazione quasi perfette, la Endurance, il veliero a tre alberi che accompagnò l’esploratore anglo-irlandese Ernest Shackleton in una delle più leggendarie spedizioni antartiche.
Non molti lo sanno, ma l’Italia ha con l’Antartide un rapporto speciale: sia letterario che scientifico. Di questo argomento si parlerà giovedì 9 marzo (ore 19-21) a Zurigo (Bogen D, Viaduktstrasse 93) con Filippo Tuena, autore di “Ultimo Parallelo” (Il Saggiatore, 2007, ripubblicato nel 2021) e Luca Valenziano, cosmologo e già responsabile delle attività astrofisiche della missione scientifica italiana in Antartide nel 1996.
Nato a Roma nel 1953, Filippo Tuena vive oggi a Milano. Di origini grigionesi, è storico dell’arte di formazione e ha vinto diversi premi letterari italiani, tra i quali il Premio Grinzane Cavour (1999), il Premio Bagutta (2006) e il Premio Viareggio (2007). Tra i suoi libri più importanti, insieme al “L’ultimo parallelo”, ricordiamo “Le variazioni Reinach” (2005) e “Le Galanti. Quasi un’autobiografia (2019)”.
Luca Valenziano, primo ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica a Bologna, professore a contratto all’Università di Genova, è da marzo 2022 Addetto Scientifico del Consolato Generale d’Italia a Zurigo. Oltre all’Antartide, ha studiato le scienze spaziali, collaborando allo sviluppo di varie missioni dell’Agenzia Spaziale Europea. Nel 2018 ha vinto il premio Gruber della Yale Foundation.
Ingresso libero, posti limitati. L’iscrizione è obbligatoria chiamando lo 044 202 48 46.