L’Italia va oltre l’Ue? No, non è questo lo spirito della riunione convocata per domani e dopodomani a Trieste dal ministro degli Esteri italiano Enzo Moavero Milanesi.
Il ministro italiano rassicura e precisa che l’InCE (Iniziativa Centro-Europa) costituisce “l’assise primogenita e consolidata fra Paesi dell’Europa centro-orientale e balcanica. L’InCE, che quest’anno 2019 festeggia il suo trentesimo anniversario, è stata e resta un ponte ideale e operativo fra popoli e governi di un’area significativamente ampia del continente. Inoltre, si è affermata quale foro di discussione e collaborazione di notevole importanza, anche perché riunisce sia Stati che fanno parte dell’Unione Europea, sia Stati che non ne fanno parte”.
Parteciperanno alla riunione i ministri degli Esteri di Albania, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Italia, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Ucraina, Ungheria.
Nel corso del 2019, suo anno di Presidenza, l’Italia intende affrontare a Trieste tanti temi: dalla sicurezza alle infrastrutture per i trasporti e l’energia; dalle politiche sociali e per il lavoro alla salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio storico, artistico e culturale.