A Soletta la vetrina del cinema svizzero

soletta_cinema Ieri in una ex stazione fuori dal centro storico è iniziata la 55esima edizione delle Giornate Cinematografiche di Soletta. Il sipario chiude mercoledì 29 gennaio 2020.

Le Giornate del cinema di Soletta sono il festival più importante per il cinema svizzero. Per otto giorni Soletta diventa luogo d’incontri e di dialogo tra industria cinematografica, politica e cultura.

Vengono proposti film di ogni genere e lunghezza: commedie, documentari, film sperimentali e film d’animazione nonché cortometraggi, lungometraggi e film per la TV.

I film svizzeri si definiscono indipendentemente dal luogo in cui sono stati girati, dalla troupe cinematografica e dalla fonte di finanziamento, bensì piuttosto dall’origine del regista. Molti cineasti, soprattutto i più giovani e di origine straniera, propongono film girati in ogni angolo del mondo.

Per il film di apertura di ieri sera è stato scelto Moskau Einfach (Semplicemente Mosca) di Micha Lewinsky, una commedia che racconta ironicamente uno dei momenti più scabrosi della recente Storia svizzera, il famigerato scandalo delle schedature emerso alla fine della guerra fredda.

Quest’anno alla guida del festival è arrivata Anita Hugi. La giuria che assegnerà il premio principale è composta della regista Ursula Meier (FR/CH), l’artista curdo-tedesco Cemile Sahin e il diplomatico svizzero Mirko Manzoni, che recentemente ha promosso i negoziati di pace in Mozambico.