Durante i quattro giorni di lavori è stata impostata l’agenda del CGIE per il 2025 e affrontati i temi connessi alla vita delle collettività italiane all’estero, alcuni dei quali al centro del dibattito politico nazionale come quello del riconoscimento della cittadinanza, che necessita di un’analisi approfondita e condivisa, e quello della messa in sicurezza del voto all’estero.
Sollecitare una legge di “cittadinanza consapevole” senza strumentalizzazioni; lavorare per la messa in sicurezza del voto all’estero; attuare incentivi per il rientro degli italiani all’estero; riformare i Comites e il Consiglio Generale degli Italiani all’estero anche costituzionalizzando il CGIE.
Un programma intenso che dovrà misurarsi con i 548 mila euro di stanziamento della legge di bilancio 2025, che prevede un taglio del 5% rispetto all’anno precedente.
I lavori del Comitato di Presidenza spiegati dalla Segretaria Generale del CGIE, Maria Chiara Prodi, nella conferenza stampa al termine della riunione.