Il 22 aprile si è svolta la 36a assemblea della Comunità radiotelevisiva italofona, fondata nel 1985 a Roma con un accordo fra RAI, RSI – Radiotelevisione della Svizzera italiana, Radio Vaticana, RTV San Marino e Radio Capodistria. E’ un’associazione senza scopo di lucro, votata alla valorizzazione e della lingua e della cultura italiana e dell’identità italica. Il presidente attuale è lo svizzero ticinese Maurizio Canetta.
I lavori sono stati aperti dai saluti del presidente RAI Marcello Foa, che ha sottolineato come, “in questo periodo di iper connessione forzata e anche di riflessione forzata, è sempre più importante agire per la promozione della lingua italiana e sviluppare ulteriormente le attività e l’influenza della Comunità Radiotelevisiva Italofona.
Nella sua relazione il presidente Canetta ha osservato che “non c’è attività umana che non sia condizionata da quanto stiamo vivendo, ma l’impianto costruito nel tempo dalla CRI ha mostrato di avere la forza per svolgere il proprio mandato. Solidità e flessibilità”, ha aggiunto Canetta, “seguendo linee direttrici focalizzate su proposte che fanno fortemente leva sulla specificità della nostra associazione, ma che legano anche l’attività di organismi di media a iniziative della società culturale e civile, che contemplano la lingua italiana come valore essenziale. Il 2021 si presenta dunque ricco di stimoli e impegni”.
Durante l’Assemblea è stato lanciato il prossimo seminario dedicato al racconto dello sport alla radio. L’incontro, organizzato in collaborazione con Radio Rai e Rai per il Sociale, vedrà la partecipazione di studiosi ed esperti e intende offrire spunti su nuove prospettive, evoluzione del linguaggio, collegamenti tra Sport e obiettivi dell’agenda 2030 ONU.