Le relazioni di vicinato fra Ticino e Lombardia sono fitte e fittamente intrecciate. Se un aspetto di questa realtà si impone oggi all’attenzione è sicuramente quello del lavoro transfrontaliero. Sono infatti decine di migliaia le persone che ogni mattina varcano il confine per recarsi in Ticino a lavorare. Un apporto determinante per l’economia del Cantone.
Ma che suscita anche perplessità in una parte della popolazione indigena, che vive il fenomeno come invasivo o addirittura come una minaccia per il mercato del lavoro ticinese. Ma è davvero così?
Quali sono, al di là dei luoghi comuni e dei pregiudizi, i reali effetti economici di questa “migrazione quotidiana”, al di qua e al di là del confine? Quali sfide pone alle aziende, ma anche alla politica, chiamata a regolare un fenomeno dalle dimensioni indubbiamente rilevanti? Con questi e altri interrogativi si confronteranno tre relatori:
Maurizio BIGOTTA – Responsabile del Settore economia all’Ufficio di statistica del Cantone Ticino
Edoardo DE RIU – Direttore provinciale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale a Como
Ivano D’ANDREA – Imprenditore e consulente aziendale
Modererà la giornalista Barbara BOTTI
L’ incontro – con cui l’Associazione Carlo Cattaneo ritorna al suo ambito tematico fondamentale, le relazioni tra Svizzera e Italia – sarà il primo di un ciclo dedicato alle relazioni di vicinato, che metterà successivamente a fuoco i temi “Viabilità e trasporti” e “L’immagine dell’altro” a cavallo della frontiera.
Fonte: Consolato Generale d’Italia Lugano