A Ginevra il Fogolâr Furlan riparte con le attività

Agnese TrevisanAncora segnali di vitalita dai friulani nel mondo. A Ginevra, sta per ripartire l’attivita del Fogolâr Furlan. Se non una vera e propria inaugurazione, il sodalizio, con l’appoggio dell’Ente Friuli nel Mondo, si appresta a celebrare una rifondazione con un nuovo direttivo, un nuovo Presidente e un nuovo Statuto.

L’appuntamento è per le ore 18:30 del 26 Aprile, nella sede della SAIG – Avenue Ernest-Pictet 10 a Ginevra. Friulani, simpatizzanti e sostenitori sono tutti invitati a partecipare.

La proposta è partita dall’iniziativa personale di Agnese Trevisan, una giovane friulana residente a Ginevra da piú di 12 anni e membro della “Rete dei Giovani corregionali del FVG in Europa” promossa dall’Ente Friuli nel Mondo. In una lettera inviata personalmente a tutti gli ex-soci (circa 500), Agnese Trevisan commenta cosi la sua encomiabile iniziativa “Ho il piacere di comunicarti che, dopo qualche anno di silenzio, il Fogolâr di Ginevra ricomincerà la sua attività.  Ritengo che un’Associazione di tale portata, tra le piu grandi del Cantone per numero di iscritti, non possa rimanere inoperosa. Lo dobbiamo anche al nostro Presidente storico, Giuseppe Chiararia, che assieme al suo Comitato ha reso il Fogolâr protagonista di una lodevole rappresentanza nel cantone di Ginevra.”

L’emigrazione dal Friuli ha radici antiche. Una delle prime documentazioni scritte su questa vicenda che ha condizionato l’evoluzione del popolo friulano risale al 1261. Ma è stato solo nel immediato secondo dopoguerra che l’esigenza di mantenere un collegamento tra friulani sparsi nel mondo e la loro terra di origine ha assunto, anche dal punto di vista istituzionale, una valenza maggiore rispetto al passato. E proprio in questo contesto che, ormai 55 anni fa, è stato fondato il Fogolâr Furlan di Ginevra, che fin da subito si è dimostrato un pilastro portante dei valori della friulanità e dell’italianità nella Svizzera romanda. Negli anni è diventato una delle piú importanti associazioni italiane del panorama ginevrino, sia in termini di numero di iscritti, che in termini di attività organizzate e persone coinvolte.

Storicamente, i friulani in Svizzera hanno avuto la capacità di fare comunità, dimostrando nella loro professione quelle caratteristiche che rendono il popolo friulano sempre apprezzato nei contesti internazionali. Come ha recentemente commentato l’assessore regionale Barbara Zilli, “La matrice del popolo friulano, che emerge ancor di più all’estero, è quella dell’orgoglio per l’appartenenza a una comunità che ha in sé i valori forti dell’identità e della laboriosità. Perché, sparsi nel mondo, i friulani sono come le tessere di un mosaico, le quali unite rappresentano un qualcosa di unico e di grande legato fortemente alla terra d’origine”. E sono proprio questi valori, insieme a quelli dell’italianità, di cui i friulani sono stati e sono tutttora ambasciatori oltreconfine. E proprio per queste ragioni, che  il Fogolâr deve continuare a vivere.

L’obiettivo dell’associazione è di riunire le persone che hanno un’origine friulana o un legame affettivo con il Friuli per promuoverne la cultura – in tutte le sue forme – i valori, appunto, e la lingua.

Si tratta quindi di ridare vita alla comunità friulana a Ginevra promuovendo attività e iniziative socio-culturali che diano l’occasione ai friulani di Ginevra e ai simpatizzanti, di ritrovarsi, creare legami di amicizia e professionali e promuovere l’identità e la terra friulana. L’associazione dovrebbe diventare un punto di riferimento per i nuovi e vecchi espatriati friulani di Ginevra ed il loro rappresentante culturale presso le autorità diplomatiche ed europee.

Uno dei problemi che dovranno esssere affrontati nel breve termine sarà quello di avvicinare i giovani affinché tutte le generazioni siano presenti fattivamente nell’Associazione e rafforzino le prospettive per il futuro. Sarà anche importante collaborare con le amministrazioni comunali, con le altre associazioni italiane presenti a Ginevra, e promuovere iniziative volte a valorizzare i prodotti del territorio nonchè iniziative di sussidiarietà e di solidarietà che hanno visto sempre i friulani in prima fila.

L’impegno piú immediato, comunque, sarà focalizzato nel ricostituire un forte e motivato Consiglio di Amministrazione, e nel recuperare i contatti con tutti gli ex-soci e simpatizzanti, nonchè con i nuovi potenziali interessati, per creare una solida base da cui partire e far ricrescere il Fogolâr. Subito dopo, bisognerà concentrare le energie sulla programmazione delle tanto attese attività, feste ed eventi, una delle quali potrebbe e dovrebbe proprio svolgersi nei prossimi mesi: la festa di anniversario per il 55mo anno di attività del Fogolâr Furlan a Ginevra.

Ci sarà bisogno di rafforzare anche i rapporti e le relazioni con l’Ente Friuli nel Mondo, istituzione fondata a Udine nel 1953 che svolge un’azione di sostegno morale, culturale e materiale, stabilendo ogni utile forma di collaborazione anche con le istituzioni internazionali e le autorità diplomatiche italiane al fine di mantenere e promuovere l’identità culturale friulana, il dialogo interculturale, la solidarietà fra le generazioni, la formazione professionale, la mobilità del lavoro, lo sviluppo dell’imprenditoria, il partenariato internazionale.

La riapertura è un segnale importante, in una fase che, anche a causa della lunga emergenza sanitaria recente, ha visto ridursi di molto o addirittura scomparire le occasioni associative e di incontro tra i corregionali.

Tutti, friulani e simpatizzanti, sono quindi invitati e attesi il 26 Aprile alla SAIG per una forte ripartenza, nel segno dell’entusiasmo: solo con l’aiuto e la collaborazione di tutti la bandiera del Friuli tornerà a sventolare alta a Ginevra.