Una rassegna sul filone medievale nel cinema italiano è stata organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles in occasione della ‘Giornata mondiale del cinema italiano’ celebrata il 19 giugno.
Il rapporto tra cinema e storia è sempre stato molto stretto. E’ un rapporto che ha dato origine ad oltre 400 pellicole che si occupano di Medioevo a partire dagli anni ’30. Ma è dai modelli colti del Decameron pasoliniano e del Brancaleone di Monicelli che si avvia una produzione seriale di film ambientati nei “secoli bui” che danno un’impronta fortemente caratterizzata da elementi esterni alla trama quali le musiche, i costumi, le ambientazioni.
Sono in programma pellicole tratte da opere di Boccaccio, Cecco Angiolieri, Ruzante, Pietro Aretino e tanti altri. Saranno approfondite le opere di registi come Monicelli e Pasolini che hanno plasmato un genere che ha avuto grande fortuna tra gli anni ’70 e ’80 e che ha avuto il grande merito di trasporre su pellicola i grandi capolavori della letteratura medievale del Belpaese.
Nell’ambito della rassegna – in programma fino al 30 giugno 2021, dalle 17 alle 23.57, accesso libero – il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, Paolo Sabbatini, ha incontrato Andrea De Luca per parlare del filone medievale nel cinema italiano e in particolar modo nella commedia.