A Berna da agosto 2022 sono sospesi i corsi di lingua e cultura italiana gestiti dal CASCI. Insegnanti e personale amministrativo dell’Ente gestore CASCI sono senza stipendio da gennaio 2022. Sulle cause della grave situazione creatasi i pareri sono discordanti: il mancato versamento dei contributi da parte del MAECI di Roma secondo il CASCI; una cattiva gestione amministrativo-finanziaria secondo altri.
Conseguenze che pesano sui lavoratori dell’ente (8 docenti e un’impiegata amministrativa e circa 400 alunni/e che desiderano perfezionare le loro conoscenze della lingua e della cultura italiana.
Per sbloccare questa situazione di stallo e di incertezza, la Segreteria Cantonale delle Associazioni dei Genitori Italiani (Scagi-Berna) ha organizzato una manifestazione per sabato 25 marzo 2023 all’Helvetiaplatz dalle ore 9.30 alle ore 11.30.
Nel comunicato diramato dai promotori si chiede che:
“- i corsi gestiti fino a luglio 2022 dal CASCI vengano riattivati da agosto 2023;
– i corsi ex-CASCI vengano assegnati ad un ente gestore affidabile;
– vengano creati nuovi corsi nelle località che registrano l’arrivo di numerosi nuovi connazionali;
– il servizio prestato dai docenti degli enti venga totalmente equiparato a quello dei docenti MAECI.
Non possiamo accettare che vi siano corsi di serie A (quelli gestiti dai docenti MAECI) che hanno diritto di esistere e corsi di serie B (quelli gestiti dall’ente gestore CASCI di Berna, che si tengono spesso in località lontane dai grossi centri urbani, bloccati da agosto 2022).
È compito delle autorità diplomatico-consolari e dei politici attivarsi affinché a tutti gli alunni e le alunne venga garantito il diritto all’istruzione nella propria lingua e cultura”.