La lotta per conquistare un seggio nel Parlamentino degli italiani residenti all’estero a Roma si è aperta. Sabato 9 aprile 2022, nel salone della Missione cattolica italiana di Berna, si svolgeranno i lavori dell’Assemblea Paese per il rinnovo dei membri del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) assegnati alla comunità italiana in Svizzera.
I componenti totali del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero sono 63, così ripartiti: 43 di provenienza territoriale eletti dalle assemblee che si svolgono in ciascun paese di emigrazione (24 eletti nei Paesi europei; 14 eletti nei Paesi del Sud America; 3 eletti nei Paesi del Nord America; 1 eletto in Africa e 1 eletto in Oceania); 20 membri di nomina governativa: 7 designati dalle associazioni nazionali dell’emigrazione, 4 designati dai partiti politici (Pd, Forza Italia, M5S, Nuovo centro destra), 6 rappresentanti delle sigle sindacali e dei patronati, 1 della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, 1 dell’Organizzazione più rappresentativa dei lavoratori frontalieri.
Con la modifica della legge del 23 giugno 2014, il Cgie è stato ridimensionato e il numero dei membri è passato da 92 a 63. Così la Svizzera è passata da 6 rappresentanti a 5. Quindi la lotta sarà ancora più serrata.
Finora i candidati che hanno ufficializzato la propria candidatura sono 5. Michele Schiavone (Segretario generale del Cgie), Giuseppe Rauseo, Roger Nesti e Toni Ricciardi, con il sostegno di Acli, Fcli e Partito democratico frutto di un accordo politico annunciato nei giorni scorso con un comunicato. E Carmelo Vaccaro, membro del Comites di Ginevra, che ha motivato la sua candidatura per rappresentare il mondo associativo.
Altre candidature? Non sono state ancora rese note. Dovrebbero essere almeno una decina i nominativi che scenderanno in campo sabato 9 aprile a Berna per contendersi il voto dei 130 delegati.
