90 milioni per il Centro collezioni di Affoltern am Albis

L’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) ha presentato una domanda ordinaria di costruzione per la fase successiva di ampliamento del Centro delle collezioni di Affoltern am Albis. I lavori di ampliamento prevedono principalmente la costruzione di aree di deposito per l’archiviazione e la conservazione di beni culturali mobili. (Designed by admin.ch)

Il Museo nazionale svizzero conserva all’interno del Centro delle collezioni una raccolta di beni culturali svizzeri che spazia dalla preistoria ai giorni nostri. Il Museo dispone di uno dei più moderni centri di competenza e di prestazioni del mondo, grazie al quale garantisce che gli 870 000 oggetti attualmente parte della collezione siano adeguatamente archiviati e che la conservazione e le attività di ricerca avvengano in modo sostenibile.

Il Centro delle collezioni è attualmente dislocato in due sedi nel Comune di Affoltern am Albis, situate rispettivamente presso la Lindenmoosstrasse e la Zeughausstrasse. Gli edifici della sede di Zeughausstrasse hanno raggiunto la fine del loro ciclo di vita.

A seguito dell’ampliamento, tutti gli oggetti della collezione saranno conservati nella sede di Lindenmoosstrasse. In tal modo sarà possibile coprire il crescente fabbisogno di spazio e soddisfare i requisiti necessari in termini di sicurezza e conservazione.

La struttura di ampliamento, costituita da due piani, comprende un totale di 18 161 metri quadrati di superficie di piano. Oltre alle aree di deposito, l’estensione dell’edificio comprende anche spazi di lavoro per la registrazione e l’imballaggio, postazioni di lavoro amministrative, locali per la logistica e il trasporto degli oggetti, una zona di quarantena, garage e locali di servizio per la logistica dell’area. Nel seminterrato si trovano altri locali di deposito di oggetti che necessitano di particolari condizioni climatiche.

Gli spazi esterni sono caratterizzati da una particolare attenzione dal punto di vista ecologico. Tali superfici sono progettate in modo tale da soddisfare elevati standard di sostenibilità in termini di regime idrico, biodiversità e tutela delle risorse.

L’ampliamento dell’edificio è progettato secondo i requisiti dello Standard Costruzione Sostenibile Svizzera (SNBS), dello standard Minergie-A-ECO e del marchio «Gutes Innenraumklima» (GI) e punta a ricevere tali certificazioni.

Il progetto è seguito dallo studio Zimmermann Sutter Architekten AG di Zurigo, vincitore nel 2014 del concorso di architettura con il progetto «mimikry».

Con il messaggio 2024 sugli immobili civili, il Consiglio federale chiede al Parlamento un credito d’impegno dell’ordine di 92,4 milioni di franchi per i progetti di costruzione.

I lavori inizieranno a fine 2026 e la messa in esercizio è prevista per il 2030.