Quarant’anni fa veniva pubblicato “The Wall”. Seguiva di sei anni il primo capolavoro dei Floyd “The Dark Side Of The Moon”.
26 canzoni, uno dei dischi più venduti di sempre: 30 milioni di copie vendute. La grande opera dei Pink Floyd: un muro che è il simbolo di ogni chiusura.
Nasce nella mente e nella sensibilità del leader della band inglese Roger Waters. Chiuso in se stesso e incapace di interagire con il pubblico, il bassista vive un vuoto esistenziale. Pur nei rapporti problematici tra i componenti della band, David Gilmour, Nick Mason, Richard Wright lo seguono e 30 novembre 1979 nasce il capolavoro: The Wall.
Tre anni dopo diventa un film diretto da Ala Parker e viene presentato al al 35º Festival di Cannes.
Nella Germania divisa tra Est e Ovest, The Wall viene sventolato come una bandiera contro il Muro di Berlino, tanto che nel 1990, Waters verrà chiamato a suonarlo dal vivo a Potsdamer Platz davanti a 350.000 persone.