In Svizzera il voto sulla limitazione dell’immigrazione è sicuramente il quesito più conosciuto nella tornata elettorale del 27 settembre 2020. Il tema degli stranieri in Svizzera è ricorrente. La destra, quando è a corto di argomenti ritira fuori l’inforestieramento come negli anni Settanta e Ottanta.
La Svizzera e l’UE hanno firmato un pacchetto con 7 accordi bilaterali, approvati dal popolo svizzero nel 2000 con il 67,2 % dei voti. Questi accordi garantiscono all’economia elvetica l’accesso al mercato europeo.
Tra questi, quello sulla libera circolazione delle persone (ALC) che garantisce – a determinate condizioni – ai cittadini svizzeri di vivere, lavorare, studiare nell’UE; e viceversa ai cittadini dell’UE. Mettendo fine all’ALC, anche gli altri 6 accordi verrebbero annullati (clausola ghigliottina).
Sia il Governo che il Parlamento (Consiglio nazionale e Consiglio degli Stati) respingono l’iniziativa perché mette a repentaglio la stabilità del Paese.
La via bilaterale scelta dalla Svizzera è fatta su misura per rispondere alle esigenze del Paese e dei suoi cittadini. I bilaterali garantiscono relazioni equilibrate con l’Unione europea; senza di essi si metterebbe a rischio la prosperità e il mondo del lavoro svizzero.
Se ne volete sapere di più su questo argomento.