L’iniziativa popolare «Vivere meglio la pensione (Iniziativa per una 13esima mensilità AVS)» è stata accettata nella votazione popolare del 3 marzo 2024. La scorsa settimana a Berna, con il suo messaggio, il Consiglio federale sottopone al Parlamento sia una proposta per l’attuazione della 13a rendita di vecchiaia che una proposta per il suo finanziamento.
Senza un finanziamento supplementare, già nell’anno dell’introduzione della 13a rendita di vecchiaia, nel 2026, le uscite dell’AVS supererebbero le entrate. Di conseguenza, il livello del Fondo di compensazione AVS scenderebbe rapidamente al di sotto della soglia legale del 100 per cento delle uscite di un anno dell’assicurazione.
AUMENTO DELL’IVA DELLO 0,7%
Il Consiglio federale propone pertanto di aumentare l’imposta sul valore aggiunto (IVA) di 0,7 punti percentuali. L’aliquota normale passerebbe così dall’8,1 all’8,8 per cento, quella speciale per prestazioni del settore alberghiero dal 3,8 al 4,2 per cento e quella ridotta per i beni di prima necessità dal 2,6 al 2,8 per cento. Con questi maggiori introiti l’equilibrio finanziario dell’AVS potrà essere garantito fino al 2030. Per l’ulteriore stabilizzazione dell’assicurazione dopo il 2030 il Consiglio federale sottoporrà al Parlamento un progetto separato.
Il Consiglio federale propone inoltre di adeguare la quota delle uscite dell’AVS a carico della Confederazione. Le uscite supplementari per la 13a rendita di vecchiaia faranno infatti crescere anche il contributo che la Confederazione fornisce all’AVS. Nel 2026 queste uscite ammonteranno presumibilmente a circa 4,2 miliardi di franchi.
Secondo l’ordinamento vigente, la Confederazione ne finanzierebbe automaticamente il 20,2 per cento, ovvero circa 850 milioni di franchi. Considerati i deficit che incombono sulle finanze federali, il Consiglio federale vorrebbe limitare l’onere supplementare della Confederazione riducendo il contributo di quest’ultima al 19,5 per cento. In questo modo, nell’anno dell’introduzione della 13a rendita di vecchiaia la Confederazione parteciperebbe alle relative spese nella misura di circa 450 milioni di franchi.
VOTAZIONE POPOLARE NEL 2025
La 13a rendita di vecchiaia verrà versata una volta all’anno, nel mese di dicembre, a tutti i beneficiari di una rendita di vecchiaia. Questa modalità di versamento è stata accolta con favore da una chiara maggioranza dei partecipanti alla consultazione.
La 13a rendita di vecchiaia non deve comportare né la riduzione delle prestazioni complementari (PC) né la perdita del diritto a tali prestazioni. Per questo motivo, verrà esplicitamente esclusa dai redditi computabili nel calcolo delle PC.
L’aumento dell’IVA richiede una votazione popolare. Per poterlo attuare dal gennaio del 2026, il Parlamento dovrà terminare i dibattiti sul progetto al più tardi nel marzo del 2025 e la votazione si dovrà svolgere al più tardi nel settembre del 2025.